GHARFA
Edoardo Tresoldi
Alberonero
Max Magaldi
Matteo Foschi
Gharfa mette in scena il rapporto intimo tra uomo, paesaggio e architettura attraverso una rilettura della relazione umana con gli archetipi culturali, richiamando il mondo teatrale come sistema complesso di tecnica, realtà e illusione..
Il padiglione si presenta come una grande scultura attraversabile che evoca le rovine locali e vede la collaborazione tra Edoardo Tresoldi, il designer Alberonero, il musicista Max Magaldi e il green designer Matteo Foschi per la creazione di installazioni site-specific che utilizzano medium differenti per raccontare spazi diversi di incontro, sosta e contemplazione.
Digitale e analogico, antropico e naturale, organico e geometrico strutturano un linguaggio espressivo che sfalda e poi riassesta la linea sottile tra immaginario collettivo, immaginario individuale e finzione narrativa. All’interno di questo approccio gli artifici teatrali e i materiali scenici non vengono nascosti, ma esibiti: proiettori e impalcature diventano parte integrante delle installazioni; il verde diventa architettura, la sabbia è di sughero, il fuoco è proiettato, le nuvole sono taglio tra fumo e luce.
Il padiglione si presenta come una grande scultura attraversabile che evoca le rovine locali e vede la collaborazione tra Edoardo Tresoldi, il designer Alberonero, il musicista Max Magaldi e il green designer Matteo Foschi per la creazione di installazioni site-specific che utilizzano medium differenti per raccontare spazi diversi di incontro, sosta e contemplazione.
Digitale e analogico, antropico e naturale, organico e geometrico strutturano un linguaggio espressivo che sfalda e poi riassesta la linea sottile tra immaginario collettivo, immaginario individuale e finzione narrativa. All’interno di questo approccio gli artifici teatrali e i materiali scenici non vengono nascosti, ma esibiti: proiettori e impalcature diventano parte integrante delle installazioni; il verde diventa architettura, la sabbia è di sughero, il fuoco è proiettato, le nuvole sono taglio tra fumo e luce.